Durante l’adolescenza sono molteplici le emozioni e gli stati d’animo che investono il ragazzo e tutta la famiglia che lo circonda. Spesso l’emozione che marcia sotterranea ma che spesso si può cogliere è la rabbia, tipica anche questa dell’età. Si è alle prese con una ferita narcisistica intrinseca allo sviluppo evolutivo, si ha frustrazione per l’impedimento del senso di onnipotenza e di conseguenza si sviluppano diverse reazioni tra cui la rabbia.
Gli anni dell’adolescenza sono turbolenti per tutti; anche se i ragazzi fanno di tutto per manifestare il contrario, hanno ancora bisogno della presenza dei genitori, delle loro regole, dei loro limiti, che devono essere flessibili e coerenti: una punizione, se non la si riesce a far rispettare, ha effetto contrario. Hanno bisogno dei limiti imposti dai genitori per mitigare il comportamento egocentrico
I ragazzi rispecchiano la società attuale, “liquida” come direbbe Bauman: l’insicurezza del vivere riconduce allo “zapping mentale” della nuova generazione.
L’obiettivo nella presa in carico di un adolescente è quello di sviluppare il proprio empowerment, cioè l’aumento della fiducia nelle proprie capacità e il senso di padronanza e controllo su ciò che riguarda la propria vita. Questo li aiuta ad aumentare il senso di autostima e di credere maggiormente nel futuro, con speranza; incentivare la creatività e l’originalità dei ragazzi, trasmettere loro la necessità di fare esperienze significative, che siano utili e nello stesso tempo gratificanti; trasmettere fiducia nel futuro in modo che tengano alta la motivazione in ciò che fanno; sottolineare le qualità positive e le risorse di ciascuno, invece delle criticità che troppo spesso vengono sottolineate.
Contatti:
Dott.ssa Simona di Corato, psicologa-psicoterapeuta transculturale, cell. 3383207530
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Costo della seduta: 60 euro.